
Un tardo pomeriggio di sabato decisi di portare i miei figli ad Ortigia e passeggiando per il duomo, fummo attratti da due ragazzi che improvvisavano delle tragedie greche dando loro un'interpretazione siciliana. Ne rimasi cosi affascinata che decisi di filmare il tutto:
Cadmo figlio di Agenore, re di Tiro e di Telefassa, nonché fratello di Europa. È considerato il fondatore della città greca di Tebe.
Quando la sorella Europa venne rapita da Zeus, il padre Agenore lo inviò coi fratelli Fenice e Cilice, alla sua ricerca, ordinando di non tornare prima d'averla trovata. Così ogni fratello alla fine si disperse e, una volta stabilitisi in nuove terre lungo le coste del mediterraneo, divennero eponimi e capostipiti di altri popoli.
Cadmo iniziò recandosi presso l'oracolo di Delfi per avere consiglio. L'oracolo gli suggerì di interrompere la ricerca, poiché sarebbe stato il fondatore di una nuova città. Avrebbe dovuto seguire una vacca e, quand'essa si fosse fermata, lì edificare la città. Di lì a poco Cadmo e i suoi compagni incrociarono una vacca diretta a oriente e la seguirono. L'animale si fermò solo al centro della Beozia: qui Cadmo decise di edificare la città.
Nel frattempo volle sacrificare la vacca alla dea Atena e incaricò i suoi compagni di attingere acqua alla fonte di Ares, chiamata "la sorgente d'Ares" (ora detta fonte Castalia), ma non sapeva che la sorgente era custodita da un serpente che li attaccò. Cadmo lanciò astutamente dei sassi tra di loro che, credendosi assaliti, si scagliarono l'uno contro l'altro. Ne sopravvissero solo cinque, che aiutarono Cadmo a costruire la "Cadmea", la rocca della nuova città di Tebe.
Cadmo sposò Armonia, figlia di Ares e Afrodite, e al matrimonio fu presente l'intero Olimpo.
In vecchiaia Cadmo e Armonia, quando Dioniso distrusse la casa reale, furono esiliati in Illiria dove furono trasformati in serpenti.
Fratellastro di Athena, figlio di Zeus e di Era, Ares viene identificato come il Dio della Guerra. Si distingue dalla sorellastra in quanto egli tende a prediligere gli aspetti più sanguinari delle battaglie. Al contrario Athena, (suo alter ego femminile), si contraddistingue per l’attuazione di strategie e l’astuzia nel combattimento.
I suoi compagni di battaglia erano Epis (la discordia) e i suoi due figli concepiti dall’unione con Afrodite, ovvero Deimos (il terrore) e Fobos (la paura).
Nella guerra di Troia Ares, che inizialmente doveva affiancare in battaglia i greci, fu convinto da Afrodite a combattere al fianco dei Troiani. Athena, che era presente alla stessa battaglia, deviò una freccia scagliata dall’eroe Diomede affinché andasse a colpire il fratellastro.
Ares andò a lamentarsi da Zeus. Più tardi tentò di partecipare ancora alla battaglia nonostante Zeus gli e l'avesse proibito; ma Atena insultandolo glielo impedì.
Questo, ferito e dolorante, si ritirò dal campo di battaglia, costringendo al ritiro anche i troiani.
Per vendicarsi delle ferite subite da Athena, successivamente Ares decise di scontrarsi con lei. Inutile dire che ebbe nuovamente la peggio. Dovette ritirarsi sconfitto e ferito al volto da una pietra scagliata da Athena stessa che tramortì anche con un pugno Afrodite che tentava di metterlo in salvo.
Vi consiglio di assistere dal vivo i vari teatrini improvvisati perchè sono davvero belli, divertenti e piacciono molto anche ai bimbi, parola di mamma!