
Questo post voglio dedicarlo a Don Bosco in occasione dei 130 anni dalla sua morte, colgo l'occasione di un buon augurio per il lancio del sito.
Don Bosco fu fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice e fu canonizzato alla chiusura dell’anno della Redenzione nel 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò «padre e maestro della gioventù» per la sua pedagogia, sintetizzabile nel “sistema preventivo”, che si basa su tre pilastri: religione, ragione e amorevolezza e si propone di formare buoni cristiani e onesti cittadini.
«Alla scuola di don Bosco, noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nel adempimento perfetto dei nostri doveri», disse san Domenico Savio.
I primi allievi di Don Bosco furono bambini di strada costretti al lavoro nelle fabbriche, spazzacamini e detenuti delle carceri cittadine, spesso privi di famiglia, e per salvarli o dargli un futuro migliore il sacerdote pensò sì ad avvicinarli alla fede, ma anche a istruirli e insegnarli mestieri che potessero rendergli dignità. Un perfetto amalgama di spirito e concretezza che continua a dare frutti, insieme a una certa libertà di scelta intellettuale lasciata agli studenti e oggi riconosciuta dai tanti ex allievi, tra cui figurano molti volti noti della nostra società, da Silvio Berlusconi a Gian Carlo Caselli, Adriano Celentano, Guido Bertolaso, Gianni Rivera, Marco Travaglio e persino Papa Francesco.
In una Chiesa dove purtroppo non mancano, in tutto il mondo, continui scandali che feriscono in modo indelebile bambini e giovani, l’insegnamento che viene dalla vita del fondatore dei salesiani può sicuramente essere di grande aiuto per purificare seminari, presbiteri, parrocchie e diocesi. Non a caso alla base del “sistema preventivo” di don Bosco c’è un profondo amore per i giovani, chiave di tutta la sua opera educativa. Come amava ripetere, infatti, “la sottrazione di benevolenza è un castigo che eccita l’emulazione”. Una lezione più che mai attuale anche in abito laico.
Il mondo avrebbe bisogno ora più che mai di un colosso come san Giovanni Bosco, un pastore che ha pascolato bene le sue pecore.